F1 News

Norris sulla crisi della McLaren e sui trasferimenti

Norris respinge le speculazioni sui trasferimenti: "Sono tutte sciocchezze".

16 marzo 2023 A 17:55
Ultimo aggiornamento 16 marzo 2023 A 19:01
  • GPblog.com

Lando Norris ha respinto le speculazioni sul suo futuro in McLaren. Durante la conferenza stampa in vista del Gran Premio dell'Arabia Saudita, gli è stato chiesto dello stato attuale della McLaren e del suo futuro con la squadra, ma il britannico non ha voluto saperne di tutte le negatività che circondano il team.

La McLaren ha avuto un inizio di stagione particolarmente negativo. Oscar Piastri si è ritirato presto a causa di problemi elettronici e Norris ha dovuto effettuare ben sei soste ai box, finendo in fondo alla griglia. La squadra è stata in grado di competere per il quarto posto prima della pausa invernale, ma ora è una delle tre squadre che iniziano la seconda gara senza punti.

Norris, tuttavia, è convinto che si stia esagerando un po'. "Tutti fanno sembrare la situazione molto peggiore di quella che è", ha detto il britannico. "La chiamano crisi? Non è affatto così e non ci si avvicina affatto. Siamo fiduciosi di poter ottenere dei buoni punti questo fine settimana. È una lotta serrata con Alfa Romeo e le altre squadre. Rispetto alle prime quattro squadre c'è un grande distacco. Ma sono fiducioso di poter partecipare a questa lotta; non credo che siamo così lontani".

'Sono tutte sciocchezze'

A causa dei risultati deludenti della McLaren, negli ultimi tempi si è parlato molto del futuro di Norris. Il pilota è considerato uno dei grandi talenti dell'attuale griglia di partenza, ma non ha ancora ottenuto una vittoria. Norris ha ancora un contratto con la McLaren fino al 2025, che molti commentatori considerano uno spreco del suo talento. Per questo motivo, si ipotizza che Norris possa cercare un'altra squadra.

"Credo di essere a un punto in cui [le voci non] mi influenzano in alcun modo", dice Norris a proposito di tutte le speculazioni. "Credo che in un certo senso mi vada bene, a parte quando si tratta di vere e proprie s*******e che la gente cerca di inventarsi. È dura, è il mondo in cui viviamo, sono i media. È solo quello con cui devi fare i conti a volte. A me sta bene, alla squadra sta bene".